Nuova metodica ecografica che consente di effettuare una caratterizzazione tessutale real-time. L'Elastosonografia evidenzia con scala cromatica le modificazioni dell'elasticità della struttura in analisi ed appare particolarmente indicata per le formazioni nodulari di piccole dimensioni a carico della tiroide e della mammella.
Nei Tessuti umani esistono apprezzabili differenze di elasticità o di consistenza tra tessuti sani e patologici.
Alcune patologie dei tessuti come ad esempio i tumori causano alterazioni nella struttura molle che si traduce appunto in un aumento della sua consistenza e in una consensuale riduzione della sua mobilità o elasticità .
Sulla base di questa fondamentale acquisizione nasce l’idea di valutare l’elasticità dei tessuti in vivo sfruttando le potenzialità offerta dalle onde ultrasonore, quindi dall’indagine ecografica, almeno per quegli organi o ghiandole più superficiali che in modo agevole potevano trovare una applicazione clinica da tale metodologia di studio.
La metodica analizza la modificazione degli impulsi di RF provenienti da una struttura prima e dopo compressioni manuali (freehand elastography).
Si ottiene così l’Elastogramma sotto forma di una maschera che si sovrappone a quella in B-mode.
Tale maschera trasparente ha una variabilità di colori che vanno dal Rosso al Verde e al Blù che rappresentano le aree di tessuto scansionato a diversa elasticità (Rosso=Soffice; Verde=Intermedio; Blù=Anelastico).
La durata dell’esame è di pochi minuti; generalmente essa è una valutazione finale che l’ecografista effettua al termine di una indagine ecografica tradizionale che abbia eventualmente messo in evidenza aree nodulari sospette.
L’indagine Sonoelastografica tuttavia allo stato attuale non può e non deve prescindere dagli attuali protocolli di indagine consolidati ,così come i suoi dati devono essere sempre correlati con quelli rilevati dall’indagine ecografica tradizionale e Color Power-Doppler.
Essa tuttavia ci aiuta con la sua estrema facilità di esecuzione quando di fronte ad una lesione,soprattutto piccola,si deve decidere sé proseguire o meno l’iter diagnostico.